Maria João Pires

Istituto Karolinska

ESPERIENZA PROFESSIONALE

Maria João Pires intende perseguire una carriera scientifica in un team di ricerca che si concentra su nuove terapie e sulla biologia fondamentale che può essere applicata al cancro. È interessata alla biologia del cancro, alle terapie e alla relazione tra il danno al DNA e la biologia (per esempio il cancro).

Viene dal Portogallo e ha sempre studiato a Lisbona. Ha ottenuto una laurea in Biologia con specializzazione in Biologia Molecolare e Genetica presso l'Università di Lisbona, dove il suo entusiasmo per la ricerca sul cancro è cresciuto, così si è poi laureata alla NOVA Medical School con un MSc in Ricerca Biomedica specializzata in Oncobiologia. I suoi studi si sono concentrati sulla creazione di uno strumento di genome-editing utilizzando CRISPR-Cas9 per la caratterizzazione funzionale delle varianti di significato sconosciuto (VUS) nel cancro al seno familiare. Negli ultimi anni, c'è stato un aumento del rilevamento di VUS senza linee guida cliniche stabilite. Queste VUS possono essere patogene o benigne, ma poiché il loro effetto non è chiaro, è necessario eseguire saggi funzionali per classificare il loro stato mutazionale. Questo progetto l'ha portata a presentarlo in un poster. Nel corso dei suoi studi ha acquisito esperienza nella biologia molecolare e del cancro e prevede di continuare i suoi studi in questa area di competenza per diventare più competente.

Per passare al livello successivo, Maria svolgerà i suoi studi di dottorato presso il Karolinska Institute sotto la supervisione del dottor Mikael Altun e del dottor Nicholas Valerie. L'obiettivo generale è quello di creare strumenti molecolari per affrontare specifiche ipotesi chimiche e biologiche, come la decodifica dei meccanismi biologici relativi alle interazioni proteiche, per capire come funzionano le diverse terapie antitumorali, così come per accelerare lo sviluppo di nuovi proof-of-concept PROTACs (proteolysis targeting chimera), che è una strategia di trattamento emergente che impiega la degradazione mirata delle proteine (TPD) con molecole bifunzionali per stabilire degradatori di proteine a base di piccole molecole.

Per creare un biosensore più generalizzato e sensibile, il progetto si concentrerà sulla generazione di sistemi reporter per i recettori ormonali e i loro elementi di segnalazione a valle, per svelare come funzionano diversi ligandi, farmaci o candidati farmaci.

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